Il Giubileo straordinario 2015

Il Papa annuncia un Anno Santo straordinario, dall'8 dicembre 2015 al 26 novembre 2016, dedicato alla misericordia, nel corso del rito penitenziale nella Basilica di San Pietro. L'annuncio era contenuto, con embargo, nella documentazione fornita nel primo pomeriggio dalla Sala Stampa Vaticana. "La Chiesa troverà la gioia di riscoprirla". L'8 dicembre prossimo, a 50 anni dalla fine del Concilio Vaticano II, sarà dunque riaperta la Porta Santa in San Pietro. La bolla di indizione sarà pubblica il 12 aprile, domenica della Divina Misericordia. Festa, quest'ultima, istituita da Giovanni Paolo II, celebrata la domenica dopo Pasqua. La scelta di Bergoglio è dunque in continuità con il precedente Giubileo straordinario, voluto da Wojtyla nel 1983 per ricordare i 1950 anni della Redenzione, e con il Grande Giubileo del 2000, ugualmente guidato dal Papa polacco che Jorge Mario Bergoglio ha proclamato santo il 27 aprile scorso.



"Cari fratelli e sorelle - ha detto Bergoglio -, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della Misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell'Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, domenica di Nostro Signore Gesù Cristo, re dell'universo e volto vivo della misericordia del Padre. Affido l'organizzazione di questo Giubileo al Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, perché possa animarlo come una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare a ogni persona il vangelo della Misericordia".

Perché "nessuno può essere escluso dalla Misericordia di Dio - ha proseguito il Pontefice nel corso dell'omelia - tutti conoscono la strada per accedervi e la Chiesa è la casa che tutti accoglie e nessuno rifiuta. Le sue porte permangono spalancate, perché quanti sono toccati dalla grazia possano trovare la certezza del perdono. Più è grande il peccato e maggiore - ha scandito Bergoglio - dev'essere l'amore che la Chiesa esprime verso coloro che si convertono".



"Sono convinto - ha detto ancora il Papa - che tutta la Chiesa potrà trovare in questo Giubileo la gioia per riscoprire e rendere feconda la misericordia di Dio, con la quale tutti siamo chiamati a dare consolazione a ogni uomo e ogni donna del nostro tempo. Lo affidiamo fin d'ora alla Madre della Misericordia, perché rivolga a noi il suo sguardo e vegli sul nostro cammino".

La Chiesa Cattolica ha iniziato la tradizione dell'Anno Santo con Papa Bonifacio VIII nel 1300. Bonifacio aveva previsto un Giubileo ogni secolo. Dal 1475 - per permettere a ogni generazione di vivere almeno un Anno Santo - il Giubileo ordinario fu cadenzato con il ritmo dei 25 anni. Un Giubileo Straordinario, consuetudine che risale al XVI secolo, viene indetto in occasione di un avvenimento di particolare importanza. Gli Anni Santi ordinari celebrati fino ad oggi sono 26. L'ultimo è stato il Giubileo del 2000. Gli ultimi Anni Santi straordinari, del secolo scorso, sono stati quelli del 1933, indetto da Pio XI per il XIX centenario della Redenzione, e quello del 1983, indetto da Giovanni Paolo II per i 1950 anni della Redenzione.

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